Milan, Conte per la panchina è più di un'idea. Ma c'è una causa in ballo
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Direttore: Alessandro Plateroti

Milan, Conte per la panchina è più di un’idea. Ma c’è una causa in ballo

Antonio Conte

Se Gattuso fallisse, il nome di Antonio Conte rimarrebbe in prima fila nei desideri del Milan. Il tecnico leccese è libero, ma c’è un contenzioso in ballo col Chelsea

Ombre sempre più lunghe cominciano ad allungarsi sulla panchina del Milan. La buona campagna acquisti portata avanti in estate da Leonardo, gli arrivi di Higuain e Caldara e uno stile di gioco consolidato sembravano elementi in grado di favorire una buona partenza dei rossoneri. I soli sei punti raggranellati in cinque partite, però, mettono seriamente in bilico il futuro di Gennaro Gattuso in rossonero. L’alternativa sognata dalla dirigenza ha un nome e un cognome: Antonio Conte.

Milan-Conte? Si può fare, nonostante il contenzioso col Chelsea

La Gazzetta dello Sport, nell’edizione di oggi, sottolinea come il feeling tra Antonio Conte e il Milan sia addirittura nato quattro anni fa. Era stato Adriano Galliani, in primis, a fare la corte all’ex allenatore della Juventus, provando a portarlo a Milanello. L’ex tecnico del Chelsea, attualmente, è libero da impegni contrattuali: Conte prosegue nella sua attività di studio e aggiornamento, visionando molte partite di Premier League.

La voglia di tornare in panchina, secondo la Gazzetta, è forte. Al momento, però, la priorità del mister sembra essere quella di risolvere il contenzioso con i blues. Roman Abramovich, infatti, ha rimosso il tecnico quest’estate dopo soli 5 giorni di lavoro: un esonero effettuato invocando la giusta causa. Un danno d’immagine importante che Conte proverà ad eliminare.

Antonio Conte
fonte foto https://www.facebook.com/antonioconteofficialpage/
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Conte-Chelsea: a novembre previsto giudizio di 1° grado

Antonio Conte non ha digerito lo scacco del Chelsea, ricorrendo alla giustizia sportiva inglese. Ai primi di novembre ci sarà il primo grado di giudizio: obiettivo dell’allenatore sarà quello di far ritirare alla società londinese l’accusa di aver procurato danni col suo operato. Una vera e propria questione di principio dunque, attorno alla quale ballano anche i 10 milioni di buonuscita previsti dalla clausola del suo contratto.

Il Milan rimane sullo sfondo, con la dirigenza che però sarebbe pronta a sferrare l’attacco per portare a casa un vero e proprio top-manager.

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ultimo aggiornamento: 29 Settembre 2018 10:10

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